LA STRADA GIUSTA!
Dopo il confronto con CGIL, CISL e UIL la Regione prevede 11 milioni di euro
11 milioni di euro per i 10 mila lavoratori del Sistema Sanitario Regionale umbri: una media di 1.000 euro a testa.
Ecco l’ipotesi di accordo:
Indennità di malattie infettive, per il tutto il personale sanitario del comparto che opera nei servizi coinvolti nella gestione dei pazienti Covid-19. Vengono incluse tutte le figure professionali previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Produttività una tantum a maggio (anche Università):
45 € Lavoratori prevalentemente impegnati in assistenza, emergenza, diagnostica e attività territoriali per pazienti COVID-19
25 € Lavoratori prevalentemente impegnati in altre tipologie di assistenza, emergenza, diagnostica e attività territoriali
20 € Rimanente personale
Importi giornalieri – Riduzione del 50% per giornate in smart working.
Dopo Toscana ed Emilia Romagna, anche in Umbria si va verso la valorizzazione dei lavoratori impegnati in prima linea
a breve la firma e poi:
1) verifica su stabilizzazioni ed assunzioni
2) valorizzare il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), per garantire la sicurezza (procedure e D.P.I.)
3) avviare la contrattazione regionale
4) valorizzare il Tavolo regionale ottenuto da CGIL, CISL e UIL con la firma del Protocollo con il Ministro della Salute
Un GRAZIE doveroso alla Presidente TESEI ed all’Assessore COLETTO.
Le Segreterie Territoriali
FPCGIL – CISLFP – UILFPL