La Corte di Cassazione ha abolito i referendum del prossimo 28 maggio su voucher lavoro e responsabilità solidale negli appalti. Sospese con effetto immediato tutte le operazioni connesse con la preparazione del voto.
Si tratta dei due quesiti referendari sull’abolizione dei voucher lavoro e sulla responsabilità solidale negli appalti che di fatto sono stati superati dal dl 25/2016 del Governo, che fra l’altro ha appena terminato l’iter parlamentare. La legge di conversione è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 aprile 2017.
Il provvedimento che elimina le disposizioni contenute nel Jobs Act sul lavoro accessorio, lasciando un vuoto normativo che il Governo si è impegnato a colmare in tempi brevi, e reintroduce la responsabilità solidale negli appalti. In pratica, il provvedimento sostituisce le leggi che erano sottoposte a referendum, per cui lo stop alla consultazione era inevitabile.
disegno di legge correttivo del codice degli appalti
Avere l’obbligo da parte dei committenti di inserire nei capitolati di gara l’assunzione dei lavoratori presenti in quel determinato appalto non è poco anche se rimane il fatto che se sono previste delle modifiche dello state dell’arte del servizio da appaltare queste potrebbero comunque ricadere sulle retribuzioni e causare un abbassamento dello stipendio.
Fondamentale in questi casi diventa l’istituto dell’Osservatorio Regionale sulla Cooperazione che sempre di più dovrebbe essere il luogo dove discutere di Appalti e affidamenti.
I lavoratori in appalto sono anch’essi “appaltati” e vivono la loro condizione lavorativa sempre con grande incertezza perchè si trovano inevitabilmente ad avere la preoccupazione di dover cambiare datore di lavoro ogni qual volta scade un contratto con il committente e non sempre si riesce a garantire tutte le tutele e i diritti acquisiti nel tempo come per esempio gli scatti di anzianità, il monte orario settimanale, la stessa mansione o lo stesso luogo di lavoro.
Sono lavoratori deboli e con poca consapevolezza di come poter gestire al meglio queste situazioni ed è per questo che avvicinarsi al sindacato può aiutarli a capire come funziona il sistema ed essere informati, organizzati e guidati in questi cambi di gestione non sempre indolori.
Se si vuole mantenere il posto di lavoro l’unica scelta è quella di seguire il contratto di affidamento e da questo non si può sfuggire però, insieme, possiamo prepararci ad affrontare questi momenti di vita lavorativa con dignitosa consapevolezza.
Monica Di Angelo