Ridotte del 15% le spese di personale in cinque anni. Tagliate decine di posti di lavoro ma non si è perso nemmeno un posto da assessore. Tengono i dirigenti.
La UIL FPL aziendale valuta negativamente i dati sul personale forniti in questi giorni dal sindaco e dall’assessore al bilancio del Comune di Foligno. Dal bilancio economico di fine mandato emerge che il Comune di Foligno ha tagliato di 2,4 milioni le spese di personale al Comune di Foligno (pari al 14,8%). Si fa riferimento al pensionamento di due dirigenti e del direttore generale ma in realtà: dei dirigenti, uno (il Comandante della Polizia Municipale) è stato sostituito tramite un incarico a termine; un altro posto da dirigente è stato recentemente ricoperto a seguito della nota sentenza della Corte di Appello di Perugia. In pratica, nonostante i pensionamenti, il numero di dirigenti è lo stesso del 2009 (e addirittura risultano costi in aumento); il direttore generale ha invece assunto un nuovo incarico in altro ente (ossia il costo grava comunque sulla pubblica amministrazione) e visto che la legge vieta di prevedere tale figura in un ente delle dimensioni del Comune di Foligno non siamo di fronte ad una scelta ma ad un obbligo. In compenso il Comune di Foligno ha scelto di tagliare decine di posti di lavoro tra funzionari, impiegati, vigili, educatrici, cuochi, ecc. Ma il numero di assessori non è diminuito nemmeno quando il vice sindaco si è dimesso.
Un esempio per tutti: negli ultimi anni è stato ridotto il personale agli sportelli per lo stato civile e l’anagrafe, con code che sono sotto gli occhi di tutti e carichi di lavoro per tali dipendenti di gran lunga superiori ai carichi medi dei rimanenti colleghi: anziché intervenire sui costi della politica, non solo si è scelto di ridurre le spese di personale (dimenticando che comunque generano occupazione e servizi) ma nemmeno si è messa mano ad una seria riorganizzazione perottenere un impiego più efficiente ed equilibrato dei lavoratori.
Le cessazioni di questi anni hanno infatti creato notevoli difficoltà in alcuni settori. La UIL FPL ha più volte chiesto, negli incontri e per iscritto, di riequilibrare i carichi di lavoro, di sburocratizzare, di responsabilizzare la dirigenza, di individuare chiaramente le competenze evitando sovrapposizioni, di informatizzare le attività, ecc. L’Amministrazione ha invece preferito limitarsi a saltuari ed inadeguati interventi tampone.
Il taglio di decine di posti di lavoro non può quindi essere un dato positivo, quando oltretutto mette in difficoltà in primis quei lavoratori che hanno sempre lavorato coscientemente, sovraccaricandoli, e di conseguenza riduce la qualità e quantità dei servizi.
Come mai viene evidenziato un taglio così consistente della spesa di personale ma non emerge se e di quanto sono stati ridotti, al netto degli obblighi di legge, i costi della politica?
La UIL FPL aziendale presso il Comune di Foligno dice basta al continuo tentativo della politica di screditare l’importanza per la comunità del lavoro pubblico, troppo spesso attaccato per distogliere l’attenzione dagli elevati, improduttivi ed ingiustificati costi della politica.
UIL FPL aziendale presso il Comune di Foligno